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Le FAQ in soffitta

Ritorno sulle risposte alle FAQ del bando settimino della Misura 4.1 del PSR Sicilia.
Ho mandato, a partire dal 2 gennaio scorso, n. 30 (trenta) FAQ all'Assessorato.
Non ho avuto, a due mesi e più, nessuna risposta.
Eppure erano domande lecite e pertinenti su come "leggere" molti aspetti di questo incongruente bando settimino ... 

Niente: il silenzio!
Ma come si deve lavorare così?
E poi ci sentiamo dire: "le date di scadenza sono quelle del bando".

Mah!

Ogni tanto un pò di umiltà ... ed ammettere che questo bando settimino è veramente "pessimo" (per dirla pulita), oppure l'onestà intellettuale per dire che questo bando settimino è stato costruito appositamente per alcune "realtà" ... 

Commenti

  1. Egregio Dott., l'umiltà e l'onestà intellettuale quasi mai si annoverano tra le virtù di certe figure politiche, ancor peggio quando costoro sono chiamati a gestire ingenti quantitativi di denaro in prossimità di importanti tornate elettorali.

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  2. Buonasera Dr. Vigo,
    riprendo dal mio commento dello scorso 10 marzo, per porre anche alla sua attenzione una ulteriore criticità inerente la misura 4.1 del PSR.
    Il bando, nelle D.A. , al capitolo “Intensità dell’aiuto e massimali di spesa” prevede un incremento del 20% dell’aiuto in diversi casi tra cui le zone svantaggiate, e recita testualmente: “investimenti localizzati in zone montane, zone soggette a vincoli naturali significativi diverse dalle zone montane e zone soggette ad altri vincoli specifici (allegato 1 al PSR)” – non specificando null’altro.
    Ora, secondo una corretta interpretazione della lingua italiana (e fino a prova contraria), sembrerebbe di intendere che, anche nel caso in cui la superficie aziendale svantaggiata non fosse prevalente rispetto alla superficie totale (Es. azienda ricadente per il 40% in zona montana e per il 60% in zona ordinaria), e sempre che le opere da realizzare vengano ubicate all’interno della superficie ricadente in area svantaggiata, anche in questo caso la ditta avrebbe diritto all’incremento del 20% di contributo. Bene! Ma nel caso in cui l’investimento, o parte dello stesso, riguardasse anche l’acquisto di macchine ed attrezzature agricole mobili e NON SOLTANTO investimenti fissi? In virtù di quale criterio, in tal senso, verrebbe valutata l’eventuale richiesta di aiuto? L’investimento relativo alle attrezzature mobili avrebbe diritto, per intero, alla maggiorazione del 20%? Ne avrebbe diritto solo in parte o non ne avrebbe diritto per niente? Inoltre, ritornando agli investimenti fissi e nel caso in cui l’azienda ricadesse prevalentemente in area svantaggiata (Es. azienda ricadente per il 60% in zona montana e per il 40% in zona ordinaria), mi chiedo se, in tale circostanza, ai fini dell’incremento del 20%, varrebbe solo il criterio della prevalenza territoriale oppure soltanto il criterio relativo alla “localizzazione” degli investimenti? Ovverossia, se l’investimento fisso venisse localizzato all’interno della superficie ricadente in zona ordinaria, pur essendo l’azienda ricadente PREVALENTEMENTE in zona svantaggiata, potrebbe accedere al 20% aggiuntivo???
    Ritengo che tale dubbio interpretativo, al pari di altre innumerevoli gravi incongruenze presenti nel bando, sia legittimo, ma ritengo ancor più convintamente che il suddetto requisito (considerata l’estrema importanza della questione) è espresso in maniera estremamente vaga e superficiale e che possa verosimilmente lasciare adito alle più svariate interpretazioni e, conseguentemente indurre potenziali e legittime contestazioni future. Sono dubbi che NON possono essere lasciati al caso! Sono aspetti che avrebbero dovuto essere coerentemente dettagliati già in seno al testo del bando.
    Sono sempre più convinto che, riguardo al bando 4.1, non servano proroghe o slittamenti in quanto, non intervenendo sui contenuti specifici, di fatto non risolverebbero nulla. Non servono, altresì, visti i risultati, ulteriori ed inutili esortazioni a ridiscuterlo. Occorrerebbe semplicemente IMPUGNARLO in sede giudiziaria.

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