Ricevo da un lettore del blog e pubblico.
Nel territorio ibleo, ed in particolare nel territorio ipparino, quindi anche ad Acate, a causa del freddo degli inizi di Gennaio 2017, si è verificata la cascola degli agrumi nei terreni ed i Produttori Agricoli che coltivano agrumi ora sono in grave difficoltà economica.
Come possiamo procedere noi piccoli Produttori Agricoli?
Si sa che anche se l'Amministrazione Comunale chiede lo stato di calamità, i soldi non si sa quando si vedranno.
Mia risposta
E' inutile che il comune chieda lo stato di calamità, non serve a nulla.
Non ci sono i soldi, ma soprattutto la norma non consente più il rimborso in caso di calamità.
Purtroppo chi ha un campagna ereditata, e ha produzione a titolo familiare (anche se non svolge il ruolo di agricoltore), ed i Produttori Agricoli, che subiscono danni, sono abbandonati perchè per avere un indennizzo devono essere assicurati (e con la grave crisi economica che c'è, si assicurano in pochi).
L'agricoltore che da anni subisce la crisi, non riesce a sfamare i propri figli, non ha accesso al credito e giustamente non pensa alle assicurazioni che non pagano i danni da colture, ma solo sulle strutture. Su questi argomenti bisogna fare un'attenta riflessione.
Ma perchè i Produttori Agricoli che hanno subito danni dal Ciclone Athos del Marzo 2012 ancora devono ricevere gli indennizzi?
Mia risposta
Purtroppo anche quella vicenda del Ciclone Athos è rimasta una chimera, una promessa elettorale, e proprio su quei danni immensi l'Amministrazione Pubblica non ha fatto nulla, tranne un Decreto di Delimitazione danni alle strutture ... che di fatto non è servito a nulla.
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