Ogni qualvolta bisogna sistemare i conti ecco che si ricorre a nuove tasse, senza pensare che l'inasprimento della tassazione riduce il potere di acquisto ed il capitale circolante e, quindi, l'effetto immediato è sì quello di un immediato rialzo di incassi "per sistemare i conti", ma nel breve periodo gli stessi incassi fiscali si riducono.
Ecco che dopo la "lettera dell'Europa all'Italia" la prima cosa più facile da decidere è quella, secondo quanto si apprende dalla stampa, dell'inasprimento fiscale: accise dei carburanti, innalzamento dell'aliquota IVA (già elevatissima).
Insomma un ulteriore innalzamento di tasse per la correzione di conti ... ahimè errati in partenza.
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