L'immagine ritrae il tracciato del sismografo posizionato ad Osimo (AN), che riporta le decine e decine di scosse che stanno continuando ad interessare le zone colpite dal sisma del 24 agosto scorso.
Sono migliaia gli eventi tellurici registrati e, nel frattempo, gli abitanti di quei territori sono sfollati e vivono in una tendopoli.
Hanno perso tutto: hanno perso la casa, alcuni la famiglia, molti artigiani il luogo di lavoro, hanno perso tutto; hanno versato litri e litri di lacrime.
Ma la maggior parte non vuole perdere il proprio luogo, le proprie origini, e nonostante tutto, nonostante i disagi di affrontare un inverno prossimo in tendopoli, nonostante tutto l'attaccamento al proprio luogo di origine è più forte di un cordone ombelicale. Rimangono lì ed attendono.
E la politica, almeno stavolta, faccia il proprio dovere: intervenga con decisione, con velocità e senza risparmiare i fondi per la ricostruzione.
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