Oggi è la volta di esaminare il Bando della Misura 4.1 del PSR della regione Puglia.
- dotazione finanziaria € 350.000.000,00
- bando aperto dal 05/09/2016 al 31/10/2016
- contributo dal 30% al 60%, a seconda dei soggetti che presentano l'istanza
- impianti irrigui ammessi
- nessuna vidimazione parcelle o preventivi professionisti; spese generali al 12%
- trasmissione istanza per PEC
Per quanto riguarda gli impianti irrigui sono ammessi:
interventi relativi alla realizzazione di reti distributive che consentano un risparmio e un miglioramento dell’efficienza dei sistemi di distribuzione e alla realizzazione di invasi di raccolta di acqua piovana di dimensione inferiore ai 250.000 mc., al fine di incrementare la disponibilità di risorsa idrica nei periodi di scarsità e di maggior emungimento per ridurre la pressione sulle acque di falda
Nel caso il Piano Aziendale comprenda interventi relativi a impianti di irrigazione, ai sensi dell’art.
46 del Reg. (UE) n. 1305/2013, devono essere rispettate le seguenti condizioni:
a) obbligo di installazione di appositi contatori volti a misurare il consumo di acqua relativo
all’investimento oggetto del sostegno;
b) nel caso di investimenti realizzati in aree con corpi idrici ritenuti in condizioni buone, per motivi inerenti la quantità d’acqua, è ammissibile il solo miglioramento di impianti irrigui preesistenti e dovrà essere soddisfatta la condizione di un risparmio idrico potenziale minimo conseguente all’investimento che sarà differenziato in funzione della tipologia di impianto su cui si effettua l’investimento; in base ad una valutazione ex-ante esso dovrà essere almeno pari al:
5% nel caso di miglioramento impianti di microirrigazione (inclusa sub-irrigazione);
25% nel caso di riconversione impianti a scorrimento in un impianto di microirrigazione
(inclusa sub-irrigazione);
20% nel caso di riconversione di impianti irrigui diversi da quelli di cui ai trattini precedenti.
c) nel caso di investimenti realizzati in aree con corpi idrici ritenuti in condizioni non buone, per motivi inerenti la quantità d’acqua, è ammissibile il solo miglioramento di impianti irrigui
preesistenti che rispettino le seguenti condizioni:
l’investimento garantisce una riduzione effettiva del consumo di acqua a livello dell’investimento, in base ad una valutazione ex-ante, pari ad almeno il 50% del risparmio idrico potenziale reso possibile dall’investimento;
l’investimento comporta anche una riduzione del consumo di acqua totale dell’azienda, in base ad una valutazione ex-ante, pari ad almeno il 50% del risparmio idrico potenziale reso possibile a livello di investimento.
Qui sotto il Bando in formato grafico
- dotazione finanziaria € 350.000.000,00
- bando aperto dal 05/09/2016 al 31/10/2016
- contributo dal 30% al 60%, a seconda dei soggetti che presentano l'istanza
- impianti irrigui ammessi
- nessuna vidimazione parcelle o preventivi professionisti; spese generali al 12%
- trasmissione istanza per PEC
Per quanto riguarda gli impianti irrigui sono ammessi:
interventi relativi alla realizzazione di reti distributive che consentano un risparmio e un miglioramento dell’efficienza dei sistemi di distribuzione e alla realizzazione di invasi di raccolta di acqua piovana di dimensione inferiore ai 250.000 mc., al fine di incrementare la disponibilità di risorsa idrica nei periodi di scarsità e di maggior emungimento per ridurre la pressione sulle acque di falda
Nel caso il Piano Aziendale comprenda interventi relativi a impianti di irrigazione, ai sensi dell’art.
46 del Reg. (UE) n. 1305/2013, devono essere rispettate le seguenti condizioni:
a) obbligo di installazione di appositi contatori volti a misurare il consumo di acqua relativo
all’investimento oggetto del sostegno;
b) nel caso di investimenti realizzati in aree con corpi idrici ritenuti in condizioni buone, per motivi inerenti la quantità d’acqua, è ammissibile il solo miglioramento di impianti irrigui preesistenti e dovrà essere soddisfatta la condizione di un risparmio idrico potenziale minimo conseguente all’investimento che sarà differenziato in funzione della tipologia di impianto su cui si effettua l’investimento; in base ad una valutazione ex-ante esso dovrà essere almeno pari al:
5% nel caso di miglioramento impianti di microirrigazione (inclusa sub-irrigazione);
25% nel caso di riconversione impianti a scorrimento in un impianto di microirrigazione
(inclusa sub-irrigazione);
20% nel caso di riconversione di impianti irrigui diversi da quelli di cui ai trattini precedenti.
c) nel caso di investimenti realizzati in aree con corpi idrici ritenuti in condizioni non buone, per motivi inerenti la quantità d’acqua, è ammissibile il solo miglioramento di impianti irrigui
preesistenti che rispettino le seguenti condizioni:
l’investimento garantisce una riduzione effettiva del consumo di acqua a livello dell’investimento, in base ad una valutazione ex-ante, pari ad almeno il 50% del risparmio idrico potenziale reso possibile dall’investimento;
l’investimento comporta anche una riduzione del consumo di acqua totale dell’azienda, in base ad una valutazione ex-ante, pari ad almeno il 50% del risparmio idrico potenziale reso possibile a livello di investimento.
Qui sotto il Bando in formato grafico
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