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PSR 2014/2020 in pillole, 3° puntata

Oggi altra Misura.
Le indicazioni descritte sono estratte in "copia/incolla" dal documento di programmazione redatto dall'Assessorato all'Agricoltura della nostra regione.

Misura 2  - Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende
La misura promuove la formazione dei consulenti, al fine di migliorare la qualità e l’efficacia della consulenza e garantire l’aggiornamento delle professionalità. In tale ottica con l’obiettivo di valorizzare e sostenere il sistema consulenziale,  la presente misura potrà anche implementare e rafforzare gli strumenti pubblici realizzati a titolo di supporto informativo e decisionale, caratterizzati da alta specializzazione tecnologica, come reti agrometeorologiche, laboratori di analisi, reti per la difesa integrata.
I contenuti della consulenza potranno riguardare tematiche differenti, fra le quali la condizionalità, le pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente, l’ammodernamento dell’azienda, la competitività, l’innovazione, l’orientamento al mercato, la difesa integrata, la sicurezza sul lavoro, il primo insediamento in agricoltura, alcuni specifici obblighi legati a direttive e regolamenti comunitari, ecc..





La misura 2 risponde ai seguenti fabbisogni:
- Supportare e potenziare  il trasferimento e la diffusione dell’innovazione per lo sviluppo agricolo, forestale e rurale.
- Favorire nuove forme di promozione e commercializzazione dei prodotti regionali sui mercati
- Tutela e valorizzazione dei sistemi colturali e degli elementi fisici caratterizzanti i diversi paesaggi agricoli regionali
- Recupero, tutela e valorizzazione degli ecosistemi agricoli e silvicoli per  salvaguardarne e ripristinarne la biodiversità
- Recupero, conservazione, ricostituzione e diffusione del germoplasma di interesse agrario e forestale
- Difesa del territorio dal dissesto idrogeologico e dall’erosione superficiale
- Tutela della qualità delle risorse idriche  superficiali e sotterranee
- Maggiore efficienza dell’uso della risorsa idrica a fini irrigui
- Incentivare la produzione e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili nelle imprese e nelle zone rurali
- Riduzione delle emissioni di CO2 derivanti da una limitazione degli input energetici nella gestione colturale aziendale

Contributo alla Focus Area 1.A - stimolare l’innovazione, la cooperazione e lo sviluppo della base di conoscenze nelle zone rurali
Verranno programmati servizi di consulenza puntuali, precisi e di qualità volti ad incrementare la redditività e sostenibilità dei processi produttivi (innovazioni di prodotto e di processo, valorizzazione di sottoprodotti, scarti e acque di processo dell’industria alimentare, nuovi modelli di lotta fitosanitaria, agricoltura di precisione, energie rinnovabili, etc.).

Contributo alla Focus Area 2.A –migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiare la ristrutturazione e l'ammodernamento delle aziende agricole, in particolare per aumentare la quota di mercato e l'orientamento al mercato nonché la diversificazione delle attività.
Il miglioramento della competitività delle aziende rurali siciliane passa attraverso la qualificazione e valorizzazione delle risorse umane. E’ innegabile che il ricorso ad interventi di consulenza aziendale specialistica rappresenti una leva determinante per incrementare le possibilità di successo economico del comparto agricolo regionale. Come evidenziato in sede di VEA, infatti, oltre 2.200 aziende hanno beneficiato nella programmazione 2007-2013 di interventi a valere sulla misura 114 che prevedeva, appunto, servizi di consulenza in agricoltura e silvicoltura. Gli ambiti specifici sui quali è necessario promuovere interventi di consulenza sono diversi: si va dal supporto per la risoluzione di problemi legati alla performance economica, agricola e ambientale delle PMI  anche attraverso lo sviluppo di un business plan, sino agli interventi volti ad analizzare le condizioni di miglioramento della redditività economica o le tecniche di produzione.
L’obiettivo specifico per tali interventi è quello di aumentare il numero di risorse umane ad elevata qualificazione ed il livello di competenze manageriali all’interno delle imprese agricole

Contributo alla Focus Area 2.B - favorire l'ingresso di agricoltori adeguatamente qualificati nel settore agricolo e, in particolare, il ricambio generazionale
Il Valutatore Indipendente ha sottolineato come le azioni di supporto all’impresa tramite servizi di consulenza specialistica all’azienda agricola siano stati insufficienti nel corso della programmazione 2007-2013.  Di contro, è valutato positivamente l’ausilio di professionisti esterni all’amministrazione regionale ed il contributo determinante di giovani laureati presso centri abitati rurali che hanno veicolato un aggiornato “sapere accademico” ed al contempo hanno permesso agli stessi giovani di maturare significative esperienze sul campo. Da qui occorre ripartire per il 2014-2020, puntando  all’innalzamento delle qualifiche favorendo il trasferimento delle conoscenze da quei centri che detengono un livello elevato di competenza o un elevata capacità di diffusione dello stesso per via delle esperienze già maturate nelle precedenti programmazioni. L’obiettivo specifico che il PSR 2014-2020 si pone è quello di garantire che conoscenze, competenze e pratiche innovative siano trasferite agli agricoltori, ai membri della loro famiglia o alle microimprese e alle piccole imprese rurali. 


Contributo alla Focus Area 3.A - migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali.
I fenomeni di globalizzazione dell'economia hanno spostato il livello di competizione dalla dimensione locale a quella internazionale, aprendo per le imprese agricole siciliane il confronto con il mercato mondiale. I produttori primari delle filiere agroalimentari mostrano un basso livello di acquisizione delle innovazioni e così come richiamato dal Valutatore sono evidenti le criticità per quanto riguarda la capacità delle imprese di dar vita a meccanismi strutturati finalizzati all’innovazione. L’obiettivo della misura 2, nell’ottica della presente focus area, è quindi quella di valorizzare la “risorsa filiera” attraverso la consulenza specifica e puntuale come risposta ai reali fabbisogni dei sistemi produttivi locali, è dunque necessaria da un lato una continua formazione e aggiornamento dei consulenti e dall’altro l’acquisizione, di un loro ruolo di centralità nella mediazione dei rapporti, nella facilitazione nell’emersione dei fabbisogni, e nell’apprendimento e diffusione delle pratiche innovative. 
L'idea strategica è quella di implementare lo sviluppo di una serie di servizi di consulenza per la diagnostica di filiera, l’accompagnamento, la promozione e lo sviluppo delle imprese delle filiere agroalimentari, studiando soluzioni mirate all’innovazione, alla razionalizzazione dei processi di produzione e  trasformazione, allo sviluppo di nuove forme di commercializzazione, puntando alla differenziazione delle produzioni in termini di qualità, nicchie di mercato, e opportunità offerte dai nuovi mercati

Contributo alle Focus Area 4. A B C - Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all'agricoltura e alla silvicoltura e alla Focus Area 5. A B C D E - Incentivare l'uso efficiente delle risorse e il passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale.    Per raggiungere gli obiettivi previsti dalle Priorità  4-5  la misura necessita di azioni di informazione e di formazione rivolte agli imprenditori agricoli e forestali, per tutto ciò che concerne la difesa dell'ambiente e del territorio e tutte le tematiche agro-climatico-ambientali, la sicurezza alimentare, la salute pubblica, il benessere degli animali, con particolare riferimento a tematiche quali: riduzione di emissioni climalteranti, tecniche di agricoltura conservativa, uso di biomasse, biogas e compost, risparmio energetico, uso efficiente dell’acqua irrigua, protezione delle acque dall'inquinamento da nitrati e fitofarmaci, riduzione dell'erosione del suolo, mantenimento della fertilità dei terreni, salvaguardia della biodiversità.
Sono necessarie ulteriori azioni di informazione e di formazione sugli adempimenti obbligatori per le aziende agricole derivanti dagli Atti, norme e standard previsti dalla “disciplina del regime di condizionalità ai sensi del Regolamento (CE) n. 73/2009”.
Esigenza di un sistema regionale di formazione destinato a utilizzatori professionali, distributori e consulenti e di informazione e sensibilizzazione, rivolti anche alla popolazione, come previsto dal Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Direttiva 2009/128/CE - Art. 6 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150).
Occorre garantire che alle persone che realizzano interventi nell'ambito della presente misura siano fornite le conoscenze e le informazioni necessarie per la loro esecuzione. 


Contributo alla Focus Area 6.A - favorire la diversificazione, la creazione e lo sviluppo di piccole imprese e l'occupazione
La presente misura contribuisce a sostenere la creazione di nuove opportunità di lavoro nei settori connessi con l’attività agricola al fine di favorire la permanenza della popolazione nelle aree rurali e nelle aree svantaggiate e migliorarne le condizioni economiche. L’obiettivo specifico è quindi quello di accrescere le competenze necessarie alla progettazione di nuove forme di attività connesse con quella agricola  aumentando la consapevolezza dell’ agricoltore sulla gestione di nuove attività (riabilitativo/didattico/ turistico/ricettivo etc. ) e attivando processi di rafforzamento e valorizzazione del capitale umano  attraverso servizi di consulenza. Le aree su cui si concentrerà il servizio di consulenza saranno:
- Supporto allo start up di nuove imprese con particolare attenzione allo sviluppo delle nuove tecnologie, concentrandosi sull’imprenditoria innovativa soprattutto nel settore ambiente  e produzione di servizi culturali (recupero di infrastrutture rurali ecc.)
-Creazione di una rete consulenziale che, mediante servizi qualificati (consulenza tecnica, servizi finanziari, legali), accompagni gli agricoltori nella progettazione di idee d’impresa e fase di start up connettendo i diversi soggetti professionalmente impegnati nella creazione d’impresa.
-Accrescere le competenze necessarie alla progettazione di nuove esperienze aumentando la consapevolezza dell’ agricoltore su un nuovo tipo di attività da intraprendere e sulle risorse materiali da utilizzare per fornire i nuovi servizi.
- l’innovazione dell’agricoltura sociale, come attività di diversificazione dell’azienda agricola multifunzionale, che  organizza pratiche complesse di “economia per progetto” dove, la capacità di creare valore sociale è strettamente connessa a quella di creare valore economico. 

Contributo alla Focus Area 6.B - stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali
La costituzione di partenariati nella filiera produttiva, con un proprio e specifico obiettivo di sviluppo, è da stimolo all'introduzione di elementi di novità nei processi aziendali e coinvolge in questi processi anche soggetti che, presi singolarmente, non saprebbero o potrebbero avvicinarsi alle tematiche dell'innovazione sia essa rivolta alle capacità imprenditoriali o alle dinamiche produttive aziendali.
La presente misura  sostiene quindi, attraverso l’utilizzo di consulenze specialistiche finalizzate all’acquisizione di know how,  progetti di cooperazione per il trasferimento, la verifica ed il collaudo dell’innovazione finalizzata alla competitività delle filiere agroalimentari.

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