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Dall'ICI all'IMU

Nel 1992 venne introdotta l'ICI, l'Imposta Comunale sugli Immobili.
Allora venne introdotta sia per i fabbricati urbani che per i terreni, eccezion fatta per i terreni ricadenti nelle zone montane.
Non sto qui a raccontarvi quanti articoli sul quotidiano LA SICILIA, su Terra e Vita, e su altre testate nazionali e regionali ho scritto.
Ebbene l'ICI ha gravato dal 1992 al 2012 (per vent'anni) sui terreni in modo traumatico.
Basti pensare che per un ettaro di agrumeto, per esempio, l'ICI incideva da 150 a 200 euro per ettaro.
Basta fare una semplice moltiplicazione per comprendere come in vent'anni ogni agrumicoltore ha speso da 3.000,00 a 4.000,00 euro.
Non sto nemmeno  a ricordare quanti post su questo blog ho scritto sulla introduzione dell'IMU, l'Imposto Municipale Propria.
Ma l'IMU ebbe, ed ha, un impatto economico detrattivo di risorse economiche aziendali ben più pesante; infatti sempre per un ettaro di agrumeto l'IMU incide pesantemente con cifre variabili da 600,00 ad 800,00 euro. E quindi si è passati "di botto" da una tassa costosa, ad una tassa costosissima, "di lusso".
E ciò scaturisce anche, e soprattutto, da valori fondiari (come detto tantissime volte) al di sopra dei valori reali di mercato.
E questo costo di 600-800,00 euro/ettaro non è sostenibile!
E ... a fronte di costi davvero insoppportabili non abbiamo registrato interventi "importanti" sulla eliminazione di questa tassa, iniqua e costosissima.
Adesso ... anche i terreni così detti "svantaggiati", quelli al di sotto dei 600 metri s.l.m., si vedranno colpire dalla imposizione fiscale dell'IMU.
E solo ora è montata la protesta, e ieri è stato un susseguirsi di dichiarazioni, articoli, ecc.
Forse è arrivato il momento di fare chiarezza su questa tassa, costosissima, insopportabile economicamente, e involutiva dei processi di investimento aziendali.

Commenti

  1. http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2014-12-04/imu-terreni-arriva-rinvio-080639.shtml

    Si parla di un rinvio a giugno 2015...

    Delfo Fusillo

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